Avete già percorso il famoso Sentiero Azzurro che collega tra loro Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore? Bello, vero? Ma c’è ancora tanto da vedere alle Cinque Terre e dintorni. Seguiteci, oggi vi presentiamo un itinerario che offre suggestivi panorami sul Mar Ligure e, per i più allenati, un paio di varianti sorprendenti. Si tratta di un percorso ad anello che parte da Campiglia, percorre la costa di Tramonti, tocca località Fossola, Campi, Colle del Telegrafo, per rientrare al punto di partenza attraverso il sentiero n. 1. Raggiungiamo Campiglia da La Spezia in pochi minuti d’auto, parcheggiamo e facciamo sosta in una piccola bottega per rifornirci dell’immancabile focaccia genovese.
Uno sguardo al panorama sulla costa spezzina che si gode dalla piazza della chiesa e ci incamminiamo sul sentiero 535. Lungo il percorso attraversiamo un boschetto di pino marittimo, castagno e leccio, ammiriamo i terrazzamenti costruiti dall’uomo, che da secoli ruba a questa terra aspra lembi di terreno adatti ad essere coltivati. Qui le piccole viti producono il famoso vino bianco Cinque Terre DOC e lo Sciacchetrà Cinque Terre DOC. Imboccando a sinistra il sentiero 504c si arriva alla scalinata di Schiara e alla spiaggia di ciottoli.
Noi invece proseguiamo e raggiungiamo Fontana di Nozzano; da qui teniamo la sinistra sempre sul sentiero 535, perdendo rapidamente quota. Poco più avanti, continuando in discesa sulla famosa scalinata si scende a Monesteroli, mentre noi continuiamo sul sentiero in costa e raggiungiamo Fossola. Dopo una pausa con focaccia e tè caldo riprendiamo il nostro cammino, accompagnati dai profumi della macchia mediterranea.
Lasciato il sentiero 535, un tratto di strada conduce a Campi, poi una ripida salita sul 537 fino a raggiungere il Colle del Telegrafo, affacciato sui due versanti, da un lato la costa tra Riomaggiore e Porto Venere, dall’altro il Golfo di La Spezia. Per tornare a Campiglia il percorso segue il sentiero n 1, che in questo tratto coincide con l’Alta Via delle 5 Terre (segnavia AV5T). Per orientarci durante il percorso, peraltro ben segnalato, ci siamo avvalsi della carta Cinque Terre Portovenere e Palmaria scala 1:15.000 pubblicata da edizioni Terra Digitale.